E’ una forma di psicoterapia molto orientata a rafforzare le difese del paziente, molto diffusa e usata per la sua semplicità e flessibilità e perché può essere utilizzata con tutti i pazienti.
Questa tecnica è indicata di solito per i pazienti con bassa tolleranza all’angoscia e alla frustrazione, inadeguato senso di realtà, relazioni oggettuali gravemente difettose, scarso controllo degli impulsi, scarsa capacità di auto-osservazione, tenue capacità di formare un’alleanza terapeutica oppure per i pazienti, in precedenza ben adattati, in crisi a seguito di eventi di vita (es. catastrofi naturali, divorzio, perdita del lavoro o dello status sociale, gravi lutti).
L’obiettivo è quello di aiutare il paziente ad adattarsi alle frustrazioni rafforzando le difese e facilitando la capacità adattiva per gestire le difficoltà della vita quotidiana riportando il paziente a un livello precedente di funzionamento.
Come la maggior parte delle terapie non ha una durata predefinita: a seconda delle necessità cliniche (gravità di base, condizioni ambientali e risorse del paziente) e del desiderio di aiuto del paziente stesso la terapia può variare da un minimo di tre mesi a un periodo di tempo indefinito.
Dopo una fase di valutazione iniziale, la terapia può avere avvio con frequenza settimanale o quindicinale.
Incontri mensili possono aversi solo nelle fasi molto avanzate della terapia quando la maggior parte delle problematiche è stata superata o si sono estinte e il paziente necessita solo di monitoraggio e orientamento.